Storia di Cerignola a cura di Montemorra Gianvito
La collinetta sulla quale sorge; i giardini che l’aggraziano; il grano che produce e conserva nelle caratteristiche fosse; i natali dati al diplomatico conte Natale Labia (1876-1936), |
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al grande sindacalista Giuseppe Di Vittorio (1892-1957), |
all’illustre filologo e letterato Nicola Zingarelli (1860-1935), | ![]() |
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al musicologo e critico Pasquale Bona (1808-1878), |
al valente agostiniano Celestino Bruni (1615-1685), allo storiografo Teodoro Kiriatti (1728-1793), al Ministro dei Lavori Pubblici Giuseppe Pavoncelli (1836-1910), |
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al Sottosegretario alle Poste Giuseppe Caradonna (1891-1963),
al calciatore della Nazionale azzurra Riccardo Carapellese (1922-1995), |
al vice presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Tatarella (1935-1999)
ed a tanti e tanti altri suoi figli più o meno celebri ed illustri; |
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l’ospitalità offerta al celebre musicista livornese Pietro Mascagni (1863-1945) che a Cerignola compose la “Cavalleria rusticana”; |
le chiese, le scuole, l’ospedale “Tatarella “, il teatro “S. Mercadante”, la Biblioteca comunale e le altre istituzioni culturali e civili;
le vicende storiche di ogni tempo; le tradizioni religiose, le lotte ideali, sindacali e politiche fanno di Cerignola senza dubbio uno dei più importanti centri della Puglia con una superficie territoriale di ben 59.304 ettari e con i suoi 56.631 abitanti (al 31.12.2002). |